Underperformance ciclismo

Underperformance nel ciclismo: come riconoscerla e gestirla (Ep. 81)

Nel mondo dell’allenamento ciclistico può capitare che, nonostante l’impegno e i carichi ben programmati, la performance non migliori… anzi, in certi casi sembra addirittura peggiorare.

È in questi momenti che ci si trova a fare i conti con una condizione di underperformance.

Cos’è l’underperformance?

Non si tratta semplicemente di “sentirsi stanchi” o avere una giornata no. È un periodo in cui il corpo non risponde più agli stimoli, i dati di performance peggiorano, la sensazione di fatica è costante e la motivazione crolla.

Un campanello d’allarme che può precedere condizioni più gravi come l’overreaching non funzionale o la sindrome da overtraining.

 Come affrontarla?

Nel podcast abbiamo analizzato un approccio a tre fasi:

  1. Riduzione del carico

    • Meno volume e intensità, ma frequenza costante.

    • L’obiettivo è ridurre lo stress sistemico mantenendo una routine leggera.

  2. Reintroduzione graduale

    • Lavori ben strutturati, intensità dosate e margini di sicurezza.

    • Si evitano nuovi sovraccarichi e si ricostruisce la fiducia.

  3. Monitoraggio continuo

    • Dati oggettivi (frequenza cardiaca, potenza, lattato) e soggettivi (RPE, motivazione, sonno).

    • Il confronto con i valori basali è fondamentale per valutare i progressi.

Il contesto conta

L’underperformance non ha solo origini fisiche: stress lavorativo, carenze nutrizionali, problemi familiari, ciclo mestruale (nel caso delle atlete), cambiamenti climatici (freddo, altura)… tutto influisce sulla capacità di recuperare e di adattarsi agli stimoli dell’allenamento.

Ecco perché l’approccio deve essere olistico e personalizzato.

🎧 Ascolta l’episodio 81 del podcast Hai voluto la bicicletta? su Spotify, Apple Podcast, Amazon Music o guarda il video su YouTube.

Ti è piaciuto? Condividi!