stress e ciclismo

Gestione dello stress nel ciclismo: il fattore mentale (Ep. 76)

Quando si parla di performance nel ciclismo, si pensa quasi sempre a watt, soglie e VO₂max. Ma cosa succede quando a determinare la prestazione è qualcosa di più sottile, come lo stress psicofisico, il carico mentale o i cambiamenti ormonali?

Nell’episodio 76 del nostro podcast ne abbiamo parlato con Manuela Ansaldo, psicologa con formazione in Psiconeuroimmunologia, per affrontare un tema delicato ma fondamentale: la gestione dello stress negli atleti di alto livello.

La mente, il corpo e la performance

Con Manuela abbiamo esplorato:

  • L’impatto delle pressioni esterne (sociali, familiari, di squadra) sulla serenità e motivazione dei ciclisti

  • L’importanza di ascoltare le variazioni del ciclo mestruale per adattare l’allenamento e migliorare la qualità del recupero

  • L’approccio integrato corpo-mente per prevenire overtraining e burnout, sempre più frequenti anche in giovane età

Il caso Vollering: un segnale importante

Punto di partenza della puntata è stata una dichiarazione recente di Demi Vollering, tra le atlete più forti del panorama internazionale, che ha acceso i riflettori sulla necessità di parlare di salute mentale nello sport femminile.

Da lì si è aperto un confronto su come gli allenatori, i preparatori e le stesse atlete possano integrare la componente psicologica nel lavoro quotidiano, con strumenti pratici e una maggiore consapevolezza.

🎧 Ascolta l’episodio 76 su Spotify, Apple Podcast, Amazon Music o guarda il video completo su YouTube!

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